Da giovedì 8 a domenica 11 dicembre debutterà e replicherà al Teatro Alkestis (via Loru 31), PRŌTÈUS tutto in una notte, nuova produzione originale della storica realtà teatrale cagliaritana Teatro Laboratorio Alkestis CRS in collaborazione con la compagnia d’arte Circo Calumèt, scritto e diretto da Andrea Meloni, con Andrea Meloni e Sabrina Mascia. In scena un muro, una presunta inutile, un perdigiorno, quella notte quando anche l’ultimo de “gli altri” si estinse e rimasero “gli uni”. (A. Meloni) Compito e sfida della nostra nuova creazione teatrale sarà di dare contenuto e carattere ad uno spazio residuo, spazio in trasformazione, che si fa domanda; ad uno spazio in continua evoluzione, eterogeneo, caotico, che ha nel suo vissuto lo sfruttamento e l’abbandono; ad uno spazio-stato sociale; ad uno spazio-coscienza; ad uno spazio della protezione e dell’invenzione. Abbiamo chiamato questo spazio Prōtèus. Proteo è un personaggio della mitologia greca. Era una divinità del mare, dei fiumi e delle distese d'acqua nonché oracolo e muta-forma. Significa primordiale o anche “nato per primo”.
La nuova produzione teatrale è parte di una fase di ricerca che ha impegnato le due compagnie nel corso del 2022 e che si ispira a uno studio sul manifesto/concetto de “Il Terzo Paesaggio” elaborato dal docente, teorico e scrittore francese Gilles Clément. Dal 2008 a oggi la Compagnia Alkestis ritorna per la terza volta sul rapporto tra uomo e natura, tema già protagonista delle precedenti produzioni: Isola-mare (2014), contributo artistico al tema guida dell’EXPO 2015 Nutrire il pianeta. Energia per la vita, basato sul rapporto tra la nostra Isola e il suo mare, considerato come barriera verso il resto del mondo e, al contempo, elemento magnetico che ci permette di conoscere il senso del limite umano e la grandezza della natura, e Furia e Magnificenza (2017), spettacolo in musica, parole, immagini e fisicità teatrale che ha affrontato il rapporto tra l’uomo contemporaneo e la natura, un’esperienza creativa e comunitaria di memoria e rielaborazione dei drammi sociali, vissuti negli ultimi 40 anni dagli abitanti di numerose località italiane a seguito di nubifragi e alluvioni, in particolare quello di Olbia. Ingresso € 10,00.
