Giovedì, 20 Febbraio 2020 19:24

Recitare alla maniera di Stanislavskij: personificazione e reviviscenza

Scritto da Angela Curatolo
Konstantin Sergeevič Stanislavskij Konstantin Sergeevič Stanislavskij By Bundesarchiv, Bild 183-18073-0003 / CC-BY-SA 3.0, CC BY-SA 3.0 de, https://commons.wikimedia.org

 E' uno stile di insegnamento della recitazione creato da Konstantin Sergeevič Stanislavskij, o psicotecnica, nei primi anni del '900.

Molti grandi attori, nel teatro e nel cinema, adottano questo sistema che si basa sull'approfondimento psicologico del personaggio e sulla ricerca di affinità tra il mondo interiore del personaggio da interpretare e quello dell'attore, sulla esternazione delle emozioni attraverso la loro interpretazione e rielaborazione a livello intimo, il metodo Stanislavskij. Calarsi nei panni, anzi di più, nell'intimo del personaggio.

Per ottenere la credibilità, il maestro Stanislavskij creò esercizi che stimolassero le emozioni da provare sulla scena, dopo aver analizzato in modo profondo gli atteggiamenti non verbali e il sottotesto del messaggio da trasmettere.

Se il metodo Stanislavskij pone alle basi dell'arte dell'attore il concetto dell'immedesimazione, il metodo opposto si deve allo studio dell'opera di Bertolt Brecht, che invece basa la tecnica recitativa sulle capacità di straniamento.

Due sono, per Stanislavskij, i grandi processi alla base dell'interpretazione: quello della personificazione e quello della reviviscenza.

Il processo di personificazione parte dal rilassamento muscolare per proseguire con lo sviluppo dell'espressività fisica, dell'impostazione della voce, della logica e coerenza delle azioni fisiche e della caratterizzazione esteriore.

Il processo di reviviscenza parte dalle funzioni dell'immaginazione e prosegue con la divisione del testo in sezioni, con lo sviluppo dell'attenzione, l'eliminazione dei cliché, e l'identificazione del tempo-ritmo. La reviviscenza è fondamentale perché tutto ciò che non è rivissuto resta inerte, meccanico ed inespressivo. Ma non basta che la reviviscenza sia autentica: deve essere in perfetta consonanza con la personificazione. Infatti, a volte, una reviviscenza profonda è deformata da una personificazione grossolana, dovuta a un apparato fisico non allenato e incapace di trasmettere quello che l'attore sente. La bravura di Marlon Brandon, Robert De Niro, Al Pacino, Christian Bale e tanti altri è dovuta anche all'applicazione di questo metodo, o, nel caso dell'Actor Studios, di quello Lee Strasberg