È materia sacra, unica ed inconfondibile, irripetibile da nessun laboratorio pur mescolando elementi, pur abbassando la soglia di errore e sperimentando milioni di volte, ci sarà sempre quel “Minority report”, che farà la differenza e porta ad una visione più umana, per tornare alle origini delle cose, per ricrearle più forti e adattarsi meglio all’ambiente. Ci fa rendere conto che nessuna macchina, anche la più perfetta, può essere il nostro emblema verso il futuro, contano gli uomini e le donne che anche su una navicella spaziale si incontrano e si abbracciano, sono le emozioni che muovono il Cosmo.
Il desiderio di guardare sotto la gonna che sconvolge e rende tutto magico, ogni modo buono è utile per assaporare ogni centimetro ed avere tutto a disposizione, non prima di osservare come si concia per il primo incontro e sentire il profumo che porta, per circondarsene e farselo appiccicare addosso. È la temperatura che sale quando ogni corpo spogli e fin dove metti la mano, li inizia il gioco senza andare subito affondo, puoi fare piano piano oppure con impeto, si fanno carte false per poter scivolare con le mani sulle forme, per esplorarsi ancor prima di conoscersi, ancor prima di volersi parlare perché molta è la foga.
Tutte queste emozioni, le movimentiamo con i nostri pensieri con tutti i nostri sensi uniti alla massima potenza e ogni cosa si muove, si sincronizza bene, come fare la doppietta ad una vecchia cinquecento, non tutti l’hanno fatta, molti ne hanno sentito parlare ed ora è un mito oppure una grande stronzata, ma che bello pensare di poterlo fare. L’amore è la chiave che apre tutte le porte che ciascun ladro poco abile vorrebbe avere, che molti perdono e che a volte non funziona perché alcuni cambiano serratura, occorre impegnarsi a trovare la combinazione giusta e desiderare di portare scompiglio, per avere energia nuova.
Senza distruggere nulla, senza voler cancellare nessun legame, ma solo girarci intorno come un bellissimo giro di giostra che sbatte in faccia il vento e odori nuovi, come un gioco da ragazzini, come voler fare una grande stupidaggine, questo è il giro che almeno una volta dovremmo fare, divertente e veloce e chissà poi se ci si prende gusto si può risalire alla prossima corsa e farsi una bella risata ad ogni fermata. Con leggerezza e fantasia tutto diventa una meravigliosa follia.