Una parola che parla di un incontro spirituale, quasi un pellegrinaggio alla Terra Santa per tornare alle origini, come andare alla Mecca ed accostarsi alla Pietra Nera e fare una preghiera facendo tanti giri intorno in un rito di purificazione, per sprigionare energia e tornare da questo viaggio con un nome nuovo, con qualcosa di bello da raccontare.
Da utilizzare rare volte per non sciuparla, con devozione per dedicarla a chi ti prende il cuore e ti riempie la testa di storie favolose, una cosa rara come una perla preziosa, che ti fa brillare gli occhi ed a volte ti commuove. Quante storie maledette, che forza racchiude, che avventure ne puoi architettare, è un mondo che si apre verso tante mete e ti riempie di desiderio e spesso ti fa sacrificare qualcosa pur di stare con colei che magari in francese ti sussurra all’orecchio “J’Adore”. Diventa più dolce ascoltare parole d’amore come i versi delle canzoni strimpellate negli antichi porti dove i marinai non staccavano gli occhi di dosso dalle giovani e belle cantanti. È volersi concedere a chi ti fa perdere la testa, per ricoprirlo di doni e portarlo in trionfo sul Carro Della Vittoria è questa la sua potenza, un desiderio a volte inconfessabile che avanza puro e soave come un primo bacio rubato.