Stampa questa pagina
Giovedì, 18 Settembre 2025 10:42

Ritrovata una copia del volume sul Telescopio di Nicolò Antonio Stelliola. Sarà in mostra a Mantova Libri Mappe e Stampe In evidenza

Scritto da red

sabato 20 e domenica 21 settembre e in asta per la prima volta in Europa il 30 ottobre a Brescia. La Capitolium Art Casa d'aste in Brescia ha scelto Mantova Libri Mappe e Stampe per la preview dell'asta del 30 ottobre.


Saranno presenti il Presidente Giorgio Rusconi assieme al capo dipartimento dei libri antichi e manoscritti Loris Di Giovanni con una raccolta di testi sulla sfera, il periscopio, i globi, l'astronomia, la chiromanzia e gli esperimenti di Newton.
La punta di diamante dell'offerta di quasi mille lotti è indubbiamente l'opera sul "TELESCOPIO OVER ISPECILLO CELESTE DI NICOLÒ ANTONIO STELLIOLA LINCEO".
Stampata in Napoli per i torchi di Domenico Maccarano nel 1627, mai andata in asta prima d'ora.
"Medico, filosofo, matematico di gran dottrina ed inventione , raro nell'architettura, erudito di lettere greche, che ha composto molti libri di proprio e non alieno intelletto" ; così si esprimeva il Princeps dell'Accademia dei Lincei, il nobiluomo Federico Cesi, presentando a Galileo Galilei lo Stelliola quale nuovo socio del sodalizio .
Un uomo eclettico che sin da giovane, dopo essersi addolorato alla scuola di Salerno in medicina quale allievo prediletto del Maranta, si era occupato di ingegneria, cartografia e tante altre discipline. Fondò a Napoli assieme al figlio Felice la tipografia Stelliolae ad Portam Regalem, che subito ebbe a distinguersi per la committenza di livello e per la ricercatezza e qualitá del catalogo che arrivò a contare ben ottanta titoli.
L'Accademia dei Lincei affidò a Roma proprio al nostro la pubblicazione de Il Telescopio, il cui testo, ancora incompleto, fu stampato quattro anni dopo la sua morte ad opera del figlio Domenico per i tipi del romano trapiantato a Napoli Domenico Maccarano.
La dedica é al cardinal Francesco Barberini, la cui arma con le tre api d'oro, simbolo di abbondanza e ricchezza, campeggia al frontespizio.
Un volume riccamente illustrato con disegni e calcoli tratti dagli appunti del "linceo illustre in ogni scienza pitagorica", frase che il figlio fece scrivere come epigrafe sulla sua tomba.
Una vita intensa la sua, che lo vide per ben due volte inquisito per le sue idee dalla Santa Inquisizione e una volta in carcere per un anno , recluso assieme a Giordano Bruno e a Tommaso Campanella. Fin troppo bravo in ogni impresa nella quale si cimentava, basti pensare alla mappa topografica del Regno di Napoli elaborata assieme al fratello Modestino, così perfetta ed accurata da esser ritirata dall'autorità in quanto strategicamente utilizzabile dagli eserciti nemici.
Il Tescopio sarà esposto assieme a "La Sfera Geografico-celeste" di Marcantonio Guigues, stampata a Roma nel 1700, alla "Sphera" di Ioannis de Sacro Bosco del 1562, al "Liber de Compositione Mundi" del 1525, alle "Carte Geografiche del Dizionario Storico Portatile" del 1794, al "Gravesade physices elementa mathematica, experimentis confirmata sive introductio ad philosopham newtoniana" del 1742 e a tanti altri volumi scientifici.

Articoli correlati (da tag)