Mercoledì, 16 Giugno 2021 15:56

Monfalcone , la mostra “Storie migranti", di Claude Andreini.

Scritto da nefer

L’evento è pensato per dare voce ai paesi in via di sviluppo e per dimostrare che l’inclusione è un “sogno” più che possibile

Nell’ambito di un progetto denominato “SPAZIOCULTURA” e che vedrà diversi appuntamenti dedicati all’arte, al teatro, alla danza e con il coinvolgimento di numerose associazioni culturali e non solo del territorio, il Centro commerciale GRAN SHOPPING BELFORTE di Monfalcone ospiterà un evento culturale dedicato all’inclusione e al rispetto delle culture di tutto il mondo: a partire infatti da Sabato 19 Giugno, i clienti potranno ammirare la mostra fotografica, “STORIE MIGRANTI”, di Claude Andreini.

Fotografo, scultore, nato a Liegi da genitori toscani e da sempre impegnato nella difesa dell’ambiente. Creatore dell’associazione “Un parco per Boldara”, località nei pressi della città di Portogruaro, dove realizza il “restauro ecologico” del fiume Lemene, Claude Andreini è un personaggio eclettico e scomodo per le sue numerose denunce legate alla scarsa attenzione alle politiche ambientali non solo locali, ma anche volte ad evidenziare il continuo scempio del nostro ecosistema a livello planetario. Nello specifico “STORIE MIGRANTI” è una mostra fotografica dedicata all’inclusione e alla conoscenza di altri popoli e culture in questo particolare periodo storico, caratterizzato da frequenti migrazioni: in tale contesto diventa doveroso ricordare quanto sia fondamentale avere rispetto delle culture di tutti coloro che, nella stragrande maggioranza dei casi, migrano dai loro paesi di origine spesso sedi di sanguinose guerre civili e conflitti, per realizzare un sogno di vita migliore. Andreini espone un lavoro concettuale che vuole mettere in risalto l’emancipazione dell’immigrato africano dallo stato di “negro” invasore a quello di persona di colore, di nero, da rispettare, cha ha coronato il suo sogno di “vita migliore” e nel ricordare che 100 anni fa gli immigrati italiani all’estero, erano spesso considerati esattamente allo stesso loro livello (“invasori”, “sporchi”, “delinquenti”…). Tali tematiche si sposano perfettamente con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un progetto sottoscritto nel 2015 dai Paesi membri dell’ONU: infatti, tra i diciassette Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che compongono l’intera Agenda 2030, rientra anche il cosiddetto “Obiettivo 10: Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni”. Prendendo spunto dalle tematiche affrontate dall’ONU, il Centro commerciale GRAN SHOPPING BELFORTE vuole sostenere una crescita inclusiva che arrivi a coinvolge le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: economica, sociale e ambientale.

Le foto saranno esposte nella galleria commerciale e quindi accessibili gratuitamente a tutti coloro interessati a conoscere le opere e il punto di vista dell’artista e per mostrare ai propri clienti e a tutti i cittadini realtà molto distanti da noi, ma nello stesso tempo per dimostrare che l’inclusione è un sogno realizzabile. Il giorno dell’inaugurazione della mostra, sabato 19 Giugno alle ore 17, si potrà assistere ad una esibizione della scuola di ballo “Diamante” di Redipuglia: i talentuosi ballerini realizzeranno alcune coreografiche scenografie ispirate alle tradizioni musicali del Bangladesh e dell’Africa. L’evento in programma presso il Centro commerciale GRAN SHOPPING BELFORTE il 19 Giugno vedrà alle ore 17 l’inaugurazione della Mostra fotografica di Claude Andreini e nel corso della cerimonia inaugurale ci sarà l’esibizione dei ballerini della Scuola di ballo “Diamante” di Redipuglia.