Lunedì, 25 Settembre 2023 15:28

Piccola storia d'amore.

Scritto da Manuela Prosperi

di Manuela Prosperi

Parcheggio' sotto un lampione arancio, dalla luce anni 80, singhiozzante e un poco cieca.


Non si era fatto la barba ed anche i capelli erano spettinati.
Aveva dormito tutto il pomeriggio. Bevuto 3 birre, non si lavava da tre giorni ma non puzzava abbastanza da fare pena.
Aveva parcheggiato in un campo appena falciato di erba fresca, aveva l'aspetto da ergastolano e piangeva solo poggiato col sedere sul cofano della sua station vagon all'ora di cena ma senza cena, ma non faceva abbastanza pena.

Quell'uomo solo, alle 20,20 piangeva da solo. Per amore. Con gli occhi spaesati e le lacrime che gli dividevano in due fiumi le guance.
Quell'uomo tremolava da un lato il labbro tagliente, troppo maturo per un pianto d'amore.
Nella mente di lui gli occhi grandi di lei... Le sue labbra rosa... Nelle sue mani un taglierino. Un fendente secco e sangue sui suoi polsi, Illuminati tra gutturali singulti e la luce del lampione a pois anni 80.

Le sue mani tremavano come quando toccavano i seni di lei. Mentre la vita scema va, lui era sereno.. La baciava, la sentiva sua...
Le labbra bianche la chiamavano piano, tra i sospiri della morte, come in quelli dell'amore.
Amore... Amore mio per sempre...
Per sempre...

Alle ore 21,10 un amante si ricongiunse alla sua idea dell'amore più profondo nella culla di un sangue vischioso.

Alla stessa ora il suo grande amore stava mangiando un gelato sul lungomare di Riccione, con un'amica, al ritmo di una musica di Manu Chao.

La notizia della morte dell'uomo non ebbe neppure una grande risonanza.

Solo la sua anima, a volte, in quel parcheggio, torna a ricordare baci e sospiri d'amore.

Manuela Prosperi Autrice
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