Martedì, 17 Ottobre 2023 14:13

Félicette, sopravvissuta allo Spazio, muore subito dopo per eutanasia.

Scritto da Angela Curatolo
Felicette Felicette

Felicette, una bellissima randagia parigina, sino ad oggi è l'unica gatta nella storia ad essere stata mandata nello spazio, per fortuna, da qualunque paese. Questo triste primato francese documenta l'ennesima crudeltà nella storia sui piccoli amici pelosi.

Nel 1963 i francesi pensarono di addestrare quattordici gatti, acquistati da un rivenditore di animali per i test, attraverso centrifughe ad alti gradi e camere di decompressione, dal Centre d'Enseignement et de Recherches de Médecine Aéronautique (CERMA). Erano tutte gattine.

Ai gatti erano stati impiantati degli elettrodi sul cranio in modo che la loro attività neurologica potesse essere monitorata durante il volo attraverso applicazione di impulsi elettrici al cervello e a una gamba per stimolare le risposte. 

Sei gatti completarono la formazione. Tra loro venne selezionata per il primo volo Félicette, una gatta bianco e nero proveniente dalle strade di Parigi; il nome era un tributo a Felix the Cat.

Félicette aveva la designazione C 341 prima del volo, dopo il volo i media le diedero il nome Félix, in onore del gatto Félix . Il Centre d'Enseignement et de Recherches de Médecine Aéronautique (CERMA) lo modificò nel femminile Félicette e lo adottò come nome ufficiale.

Il 18 ottobre 1963 alle 8:09 Félicette partì nello spazio nel razzo-sonda Véronique AGI 47. 

La capsula è stata recuperata 13 minuti dopo l'accensione del razzo. La maggior parte dei dati della missione erano di buona qualità e Félicette è sopravvissuta al volo ma è stata sottoposta ad eutanasia due mesi dopo per l'esame del suo cervello.

È stata commemorata sui francobolli di tutto il mondo e una statua con le sue sembianze è esposta all'Università Spaziale Internazionale.  Per rendere omaggio alla sua missione, nel 2017 è stata indetta una raccolta fondi finalizzata alla realizzazione di una statua dedicata al felino. La crudeltà non terminò qui. Il 24 ottobre 1963, l'esperimento fu ripetuto con un altro gatto in volo V50, rimase ucciso all'interno del razzo.

Dei restanti 12 gatti addestrati, si conosce il destino di 11. Uno di loro stava peggiorando dopo l'intervento chirurgico con gli elettrodi, quindi gli scienziati li hanno rimossi. Il gruppo la adottò come mascotte e le diede il nome Scoubidou, poiché aveva una treccia scoubidou intorno al collo. Gli altri nove gatti sono stati soppressi alla fine del programma.

La Francia ha continuato la sua ricerca passando alle scimmie. Una era Martine lanciata il 7 marzo 1967 e Pierrette sei giorni dopo. Entrambi sono stati recuperati con successo. Con questi voli la Francia concluse la ricerca sul carico biologico a livello nazionale, ma in seguito lavorò sui carichi biologici con l'Unione Sovietica negli anni '70.

La crudeltà sugli animali per la conquista dello spazio, preferita persino alla insistente povertà di popolazioni sulla Terra, si dovrebbero prima risolvere questo, dovrebbe far riflettere.

Tanti animali sono stati sacrificati sull'altare della scienza per progetti spaziali. Ad oggi non ci è ancora chiaro a cosa possono essere così utili questi costosi progetti scientifici da rischiare la vita di animali e persone, anche se queste ultime lo scelgono, gli animali no.

Oltre i francesi, il 3 novembre 1957 i sovietici inviarono la cagnolina Laika nello spazio all'interno dello Sputnik 2. Era una meticcia trovata nelle vie di Mosca. Morì nello spazio, e fu il primo animale vivente ad entrare in orbita. Enos fu il primo scimpanzé ad orbitare attorno alla Terra il 29 novembre 1961, inviato dalla NASA.

Sopravvisse al volo, e compì un'orbita attorno alla Terra in un'ora e 28 minuti.

Ultima modifica il Giovedì, 19 Ottobre 2023 14:06