Incontrare un lupo in alcuni luoghi d'Italia non è impossibile. Ad esempio in Abruzzo si può avere questa esperienza. Bisogna conoscerlo, affascina, ma può spaventare. In fondo è un competitore per il cibo dell'uomo, una delle ragioni per cui ha rischiato l'estinzione. Si presenta con una lunghezza di 1,40 m, solo la coda è di 30-40 cm, è alto 70-80 cm, 25-50 kg. Può vivere fino a 15 anni. Si possono identificare 4 o 5 sottospecie del lupo, tra cui Canis lupus lupus (Eurasia centrale e settentrionale), Canis lupus arabs (deserti arabi) e Canis lupus pallipes (Asia meridionale e Medio Oriente). Negli Stati Uniti sudorientali si può incontrare il lupo rosso (Canis rufus), alcuni studiosi lo ritengono un incrocio tra lupo e coyote o cane domestico. In Italia ha rischiato di estinguersi negli passati, grazie all'intervento di sensibilizzazione da parte di associazioni e appassionati esperti del lupo, oggi la popolazione è aumentata ma è sempre a rischio.
Vivono in branco e hanno delle regole rigide anche se vanta una particolare capacità di comunicazione con i membri del gruppo. Vigono gerarchie, una fra i maschi e una fra le femmine, ognuno accetta il proprio status e le lotte sono relativamente rare. Comunicano attraverso il linguaggio del corpo, il portamento, il movimento della bocca, delle orecchie, della coda e del pelo del dorso. Il dominante incede con disinvoltura, con la coda ben alta sul dorso e le orecchie ritte e rivolte in avanti; il subordinato, al contrario, tiene la coda abbassata e le orecchie rivolte di lato e, in presenza di un dominante, manifesta incertezza.
I subordinati se sono avvicinati minacciosamente da un dominante, si stendono a terra, talvolta urinando leggermente mentre il dominante li annusa.
Quando un individuo dominante è ormai in declino iniziano le lotte per la supremazia gerarchica, i lupi si affrontano avvicinano la bocca ringhiante ciascuno al collo dell'avversario. Lo sconfitto si butta a terra in posizione di sottomissione, il vincitore cessa immediatamente di mordere il vinto, lo annusa accuratamente e poi urina vicino. Konrad Lorenz, padre dell'etologia, sottolineava il fatto che fra i lupi si evita l'uccisione del vinto e questo denota un'avanzata evoluzione della socialità.
Le femmine lottano con maggior durezza.
La caccia ai grandi erbivori avviene con il branco in movimento, è il maschio dominante che dirige l'azione e di solito prende l'iniziativa. Quando una grande preda è avvistata, il branco incomincia l'inseguimento, diminuendo sempre più le distanze finché, giunto a tiro, un lupo azzanna la preda; gli altri si comportano allo stesso modo. Raramente i lupi mantengono la presa con i denti, la preda viene estenuata dallo stress della fuga e dalla perdita di sangue e dopo una lunga attesa, viene assalita, trattenuta e finita.
I Lupi sono monogami, rimangono insieme per tutta la vita e solo se uno muore può accadere che venga cercato un altro compagno.
Solo il maschio e la femmina dominanti possono riprodursi e accade che si allontanano in alcuni momenti dell'anno, febbraio/marzo, nel periodo degli amori. Il branco può sciogliersi, riunirsi anche se spesso preferiscono rimanere insieme ai dominanti. La gestazione duradura 60-65 giorni, la femmina partorisce da 4 a 7 cuccioli (raramente fino a 10) in una buca scavata nel terreno, talvolta in un riparo roccioso, in un albero cavo, fra cespugli ben riparati. Il comportamento del branco colpisce. Tutti portano cibo alla femmina, durante l'allattamento e ai cuccioli che sono leccati da tutti, si sottomettono stendendosi a terra e urinando. Il gioco è importantissimo, principale occupazione, inseguimento, lotta e trasporto di oggetti, crescendo, apprendono così, per imitazione degli adulti, le tecniche di attacco della preda.
Cacciatore, soprattutto di gruppo, non sempre è animale di branco. Mostra grande adattabilità e riesce a sopravvivere anche in luoghi o in periodi in cui le grandi prede scarseggiano: ripiega allora sulle prede minori, per la cattura delle quali non occorre l'azione coordinata di più individui e i branchi si possono frammentare o singoli individui possono vagare separatamente nei terreni di caccia.
L'ululato, così caratteristico del lupo, serve alla comunicazione fra i membri del branco dispersi, ma spesso i lupi riuniti ululano in coro per pura eccitazione. Inoltre, fatto meno noto, i lupi abbaiano come i cani. Per marcare il territorio i lupi depositano anche i propri escrementi sulle pietre o in altri luoghi bene in vista.
Fino agli '70 hanno rischiato di estinguersi, sono ancora in pericolo. Oggi la popolazione mondiale è aumentata, nel 2003 era coposta da 300mila unità.