Venerdì, 02 Aprile 2021 16:44

Nunzio Di Sarno con il libro MU. La poesia dallo stile crudo e diretto.

Scritto da A.C.
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Nunzio Di Sarno presenta Mu, raccolta di poesia di forte impatto emotivo e spirituale, tra le tante eccone una da cui si può subito percepire il talento e lo stile crudo, profondo, duro, sincero, tra il goth e punk, con risvolti dark. Entusiasmante conoscere questi versi.

 

Perché non mi faccio saltare il cervello con un colpo di pistola

Quando il buio mi mangia il cuore E la saturazione m’irrigidisce

E mi arma la mano

 

In un attimo un filo si allenta E piano ritorna a galla

Ciò che mi trattiene −

 

Le telefonate improvvise A un passo dal baratro

 

Il sole sugli occhi chiusi Che indora i pensieri

 

Il vento che asciuga E suona al contatto

 

Le sante immersioni Nell’utero marino

 

Le abbuffate infinite Delle feste comandate

 

Le pisciate da ubriachi Mentre si ride da soli

 

La lealtà furiosa nel Pogo Battezzato dal sudore

 

Il profumo delle tette E le curve della schiena

Le prime parole che troviamo ad aprire la raccolta di Nunzio Di Sarno sono quelle di un koan zen: Un monaco chiese a Joshu: “Un cane ha la natura di Buddha?” Joshu rispose: “Mu” Mu mantiene in sé gli opposti e spinge a trascenderli in uno slancio che scatta lontano dalla logica e dalla premeditazione. E quando pensi di averlo afferrato è proprio lì che ti scappa. Ci si può solo muovere insieme. Il koan ci mostra la strada che si fa traccia e mappa. Una mappa che si mantiene giusto per il passaggio e le luci che durano sono le realizzazioni, in balia dell’amore e l’amicizia, delle droghe, dell’alcool e delle meditazioni, della malattia, della morte e della disciplina, in seno alle famiglie “vecchie, nuove e ritrovate”. In una parola la Vita. Che suona al passaggio del vento, ma anche al ritmo sghembo di Monk e alle distorsioni secche dei Ramones. È un attimo e le gambe a croce schizzano nel Pogo. In una spinta continua alla trasformazione, che trova, nella trasfigurazione della mancanza e degli eccessi, le nuove forme. E come riporta “Manifesto” il suono è sempre operativo, tutto è vissuto! Niente spazio per l’ozio, gli ammiccamenti e le consolazioni di rito. Come potrebbero le pose reggere al vortice degli Elementi? Il pensiero si produce nell’azione e all’azione riconduce sempre. E l’azione non può non essere politica. Qui il lettore non può restare sulla soglia a guardare, è chiamato ad aprirsi ed immergersi per sentire su di sé, sposando i ritmi per ritrovarsi a pezzi. Unico sentiero per accedere alle forme nuove.

Nunzio Di Sarno nasce a Napoli, si laurea in lingue e letterature straniere con una tesi su Ginna e le connessioni tra astrattismo e spiritualismo. Ha lavorato come operatore sociale, mediatore culturale, insegnante di italiano L2, di sostegno e di inglese. Da alcuni anni risiede ed insegna a Firenze. Nel 2021si laurea in psicologia clinica e della riabilitazione con una tesi su Yoga, Tai Chi e mindfulness come terapie complementari nella malattia di Parkinson. Mu, pubblicata da Oèdipus edizioni nell’agosto 2020, è la sua raccolta d’esordio. Sue poesie ed articoli sono presenti su diversi siti e blog letterari.

Ultima modifica il Sabato, 03 Aprile 2021 14:31