So che dovrei mettere barriere per proteggermi, invece spargo pensieri come miele che nutrono ed addolciscono le pene di chi ancora spera ed ha sogni e sangue che palpita nelle vene.
Dovrei andare in giro bardata come se fossi in battaglia ed invece sono dolce, gentile e porgo sempre la guancia e mi copro di velluto per far scivolare le inquietudini.
Cammino senza aver paura di lacerare il vestito, perdendo brandelli di stoffa pregiata e morbida, nei sentieri dove c’è chi conficca lance sulla sabbia, sicura di rendere ricco il luogo dove metterò l’orma, lasciando sempre qualcosa di buono per dare forza a chi potrà essere nello sconforto.
Anche se mi farò male e scoprirò pezzetti di pelle ci sarà sempre chi avvolgerà le mie ferite con teli di lino per farmi andare avanti cercando un varco tra le lame per arrivare al mare a bagnarmi i piedi e rigenerarmi sotto la nuova Luna.
Senza nulla addosso perché di sicuro avrò strappato tutta la stoffa, mi cingerò solo di cose belle, di sguardi, di conchiglie che avrò raccolto lungo la via, perché sono sicura che io e te andremo sempre unite lungo tanti sentieri, raccogliendo fiori per la via.
Giusy Di Luzio