Martedì, 13 Febbraio 2024 16:54

La donna tutta di un pezzo e non: il dittico di Sarah Jane

Scritto da Sarah Jane

Di Sarah Jane

due donne opposte, due facce della stessa medaglia, in successione cronologica o parallela, descritte nelle due poesie complementari dell'autrice

 

La donna tutta di un pezzo

La donna tutta di un pezzo ha una voce sola, tanta energia che la voglia di nuovo porta via.                                                        

Non vuole fare nessuna lotta, non ha rammarico e non combatte per la gloria, sa ciò che desidera e non si manifesta nel suo splendore ma è decisa a fare del mondo un pensiero solo.

Si circonda solo di cose che hanno una specifica forma, sono complete e creatrici di qualcosa che rincuora e sa stroncare qualsiasi fantasia, mette a nudo la tua passione senza capirla.

Perché non vuol animare ciò che ti sconvolge e perdersi nell’estro e nella fantasia, si rigenera con la sua forza per rimanere integra.

Non vuole concedersi spesso e dare un grammo del suo sangue per essere più gentile, ha forza e coraggio ma vive solo di certezze, lei non vuole stupire e nessun gioco la scompiglia, non trema se uno sguardo la prende, lei non vibra quando la si avvolge di carezze ma è sempre tutta di un pezzo.

Sarah Jane

 

La donna che non è tutta di un pezzo

La donna, che non è tutta di un pezzo, è fatta di innumerevoli forme che lottano tra loro e fanno pace quando s’innamora e viene presa da una cosa sola.

Ha vallate da conquistare come una corsa all’oro per cercare il luogo migliore dove mettere l’orma e rigenerarsi nella sua oasi, dove l’acqua sgorga ed accoglie chi ha la voglia di fermarsi almeno un po’.

Quel che basta per scoprire altre zone e percorrere sentieri inesplorati e selvaggi, dove addentrarsi senza paura per respirare aria nuova e salire sui passi di montagna per piegare facendo mille giri.

Respirando la brezza che sale dal mare e porta con sé grida di pescatori e risate di bambini, che giocano sulla spiaggia e coppie che si tengono per mano e si fermano per darsi un bacio.

Ha zone dove regna il silenzio e nessuna parola è dolce come le sue forme, ha sguardi ed abbracci da offrire e puoi stringerla senza paura e toccarle i capelli che scendono sulle spalle per raccoglierli indietro e lasciar scoperto il collo per sfiorarlo con le labbra e andare più sotto per vedere come pulsa il cuore.

Avvicinarsi a lei è d’obbligo per perdersi nel suo calore che a volte riscalda più di un fuoco a mezzanotte.

Non si veste di un colore solo, ha tante sfumature che si accendono all’imbrunire del giorno quando ha voglia di fare l’amore e ti dipinge con il nero, con il rosso, il bianco che trasforma in azzurro quando ha voglia di starti addosso fino all’aurora.

I suoi pezzi sono sparsi in tanti frammenti che a volte s’infrangono in terre ostili ma spesso alimenta terreni fertili dove ci sono distese di grano e filari di vite che le rendono giustizia.

Vuole salire dove gli alberi sono fioriti e con lui assaporare i frutti che la nuova stagione offre per scampare ad ogni pericolo ed osservare dall’alto ciò che il vento porta via senza lasciarsi andare se non ce un motivo ma solo se qualcuno la fa gioire.

Sarah Jane