Martedì, 16 Aprile 2024 10:28

Le favole della Prof. Travaglini. La leggenda del lago magico di Cork

Scritto da Nicoletta C. Travaglini

Di Nicoletta C. Travaglini

C’era una volta un piccolo ruscello che sgorgava in un sontuoso, enorme e lussureggiante giardino nella città di Cork in Irlanda.

Queste acqua pare, fossero, straordinarie in quanto avevano proprietà taumaturghe. Il giardino era proprietà di un nobile, ma solo come blasone, poiché egli era, infatti, molto, molto introverso, solitario e irascibile. Infatti, odiava tutta quella gente che si affollava, urlante, nel suo amato e rigoglioso, verdeggiante e variopinto giardino per prendere un po’ di acqua.

L’uomo sempre più infastidito e contrariato da quel continuo andirivieni nella sua proprietà, costruì, detto fatto un bel muro alto e robusto per impedire l’ingresso alla plebe nelle sue proprietà.

Il nobile, però aveva una figlia, bellissima, dolcissima, bravissima e, soprattutto molto cordiale e spontanea. Siccome il padre era molto riservato e scontroso la povera ragazza era sempre sola e faceva lunghe passeggiate nel suo rigoglioso giardino dove spesso incontrava diversi animaletti: come scoiattoli, gufi, ghiri, cervi, caprioli che erano la loro unica compagnia.

Nonostante il padre avesse un brutto carattere si rese conto della tristezza e solitudine della figlia e così decise di organizzare un ballo per presentarla a tutti i futuri pretendenti affinché, la figlia potesse conoscere qualcuno della sua età e magari innamorarsene.

Quella sera al castello, poiché il nobile e la figlia vivevano in un bellissimo, enorme colorato castello nei pressi del giardino dalle acque miracolose, ci fu festa meravigliosa, scintillante, brillante, divertente e la ragazza non si fermò neanche un attimo nel turbinio di balli e musica che allietarono l’evento.

Tutto molto bello ma… mancava l’acqua…e quindi a quel punto la principessa si offrì per portala ai commensali. Mentre la ragazza portava l’orcio pieno d’acqua magica ella scivolo a terra facendolo rompere e… improvvisamente l’acqua iniziò a entrare nelle stanze della reggia, sommergendo tutti i presenti e il castello fino a farlo diventare un lago.

Passarono gli giorni, i mesi, gli anni e forse anche secoli finché un principe si sedette per riposare sulla riva del lago. Stava quasi per addormentarsi quando udì una dolce melodia provenire dal lago; incuriosito l’uomo si affacciò e vide una ragazza bellissima giacere sul fondo del lago che piangeva disperata.

L’uomo mosso da pietà mista a curiosità scese nelle profondità gelide del lago e…

Si racconta che nelle notti di luna piena quando un pallido raggio della fredda e gelida luna tocca il lago esso si anima di colori e suoni e alcuni dicono di aver assistito a una festa meravigliosa, quasi magica, e di aver danzato con una fanciulla bellissima ma eterea come un raggio di luna 

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