Martedì, 02 Marzo 2021 15:45

Biscotto – di Beniamino Cardines

Scritto da Beniamino Cardines

Biscotto era nero, al cacao.

Tutti gli altri erano bianchi, al latte.

I suoi genitori, morti, scomparsi tra le onde, con loro anche Biscottina, sua sorella.

Faceva freddo quella notte, i denti sbattevano forte, il corpo sembrava posseduto da un'unica scossa elettrica. Gli occhi lacrimavano silenziosi. Molti bambini più piccoli piangevano, urlavano per il freddo, per la fame, per squarciare quella solitudine senza orizzonti.

Una tempesta in arrivo, da dentro, da fuori, da ovunque.

Nessuno poteva ribellarsi a quel momento, solo la vita con la morte... il vento iniziò a strappare tutto. La speranza, i vestiti di dosso, gli ultimi ricordi tra le mani. Poi dall'acqua un'onda gigantesca travolse il barcone e niente e nessuno si salvò.

Biscotto è un sopravvissuto a una strage del mare. L'unico di quella maledetta notte, maledetta tempesta, maledetto barcone.

Con tutte le sue forze per ore e ore, rimase aggrappato a una trave di legno, fino all'alba e all'incontro con la salvezza che arrivò con un peschereccio. Quattro marinai, una rete e forti braccia a riscaldarlo.

Dopo giorni carichi di minaccia, di ombre e sguardi arresi, i suoi occhi videro un sorriso, due sorrisi, tre sorrisi, quattro sorrisi!

Improvvisamente un altro pianeta, un'altra zona del mondo. Improvvisamente i suoi piedini neri neri, infilati nelle scarpe che aveva visto su internet, quelle del suo idolo, il famoso calciatore.

Avrebbe voluto raccontarlo a tutti i suoi amici. Dove? A chi? Erano tutti morti, tutti inghiottiti dalla tempesta, tutti vomitati altrove come niente, come ossa rotte e carne dissanguata.

Sorrise. Qualche lacrima di gioia diede il benvenuto alla felicità. Sì, ora poteva essere felice, ora doveva essere felice perché era l'unico ad avercela fatta, l'unico a essere lì. L'unico a dovere qualcosa a tutti gli altri. Alla loro memoria, alla loro speranza, al loro coraggio, alla loro sfortuna.

A tutti gli altri eroi caduti in mare.

Biscotto è nero, lui non è al cacao, è proprio così.

Tutti gli altri sono bianchi, non sono al latte, sono proprio così.

Sponde opposte, diverse. Sponde che si guardano che si osservano da millenni che si corteggiano che cercano un dialogo. Sponde che hanno visto santi e marinai naufragare e poi ritrovarsi.

Mediterraneo. Un mare e tanti volti tutt'intorno, tanti popoli, culture, religioni.

Mediterraneo. Biscotto porta tutto questo con sé, tutto questo pullulare di vite, tutta la ricchezza dell'incontro, tutta la capacità di avvicinarsi e di tendersi la mano l'un l'altro.

Biscotto è cresciuto, cresciuto in un paese libero.

Biscotto oggi non gioca a calcio, no.

Biscotto è un medico. Cura gli ammalati bianchi, neri, gialli... cura i nostri nonni, le nostre mamme e i nostri papà, cura i nostri bambini.


Beniamino Cardines

Nasce in Svizzera, vive a Pescara.

Performer, regista, scrittore: "Narrare è come accendere fari su angoli bui dell'esistenza, mi piace pensare alla Letteratura come a una possibilità, utile anche per formare coscienze".

Autore di "Plastica 1/L'inizio delle cose" (LFA Publisher, Napoli) con cui ha vinto il Premio Letterario Nazionale “Luigi D’Amico 2019” e di “Plastica 2/Cose molto pericolose”.

Con la raccolta inedita di short stories “Cleopatra o Meryl Streep?” ha vinto il Premio Speciale della Giuria al “Salinger 2020”; e il Primo Premio della Critica al FLA 2020.