Giovedì, 22 Giugno 2023 08:51

La magica Notte di San Giovanni: Litha, la Barca, il nocino e l'acqua.

Scritto da Manuela Prosperi, artista e poetessa.

di Manuela Prosperi.

La notte tra il 23 e il 24 giugno è una notte speciale, magica se vogliamo: si tratta della notte di San Giovanni.


Festa religiosa cattolica, già esistente come festa pagana, porta le origini del solstizio d'estate di Litha, oggi ancora uno degli 8 sabbah della corrente wicca neopagana.
Il solstizio d'estate che avviene il 21 giugno, per i pagani è il momento in cui il grande Dio Agrifoglio cede il passo al grande Dio Quercia.
Nella notte tra il 23 e il 24 giugno tante sono le tradizioni vive.
La prima e la più semplice è sicuramente la preparazione del liquore nocino,che consumeremo a natale durante il festoso sabbah di Yule.


Poi vi è l'acqua di San Giovanni.
Si tratta di un'acqua magica, profumata, le cui erbe si raccolgono al tramonto del 23 giugno. Si va per i campi, si cerca rosa, sambuco, passiflora e poi menta, verbena e l'iberico, ovvero la pianta di San Giovanni, la Cosiddetta "scacciadiavoli".
Si sfogliano i fiori, si pone tutto in un catino con acqua e si lascia a riposare, all'aperto, tutta la notte.
Il mattino seguente ci si lava faccia e mani con l'acqua profumata, "rugiada degli dei".

Si dice che l'acqua di San Giovanni porti fortuna in amore.

Un'altra usanza è la "Barca di San Giovanni".
Si tratta di un contenitore d'acqua con albume d'uovo che, lasciato tutta la notte all'aperto forma una sorta di struttura, che si chiamano "vele". In quel punto vi si legge il futuro del raccolto estivo.
Questa tradizione è viva soprattutto al nord e al centro Italia.

Buona notte di San Giovanni a tutti!