Lo certifica uno studio cinese che - dopo aver studiato, per 8 anni, l'alimentazione di oltre 10mila over 50 - ha dimostrato che le persone che seguono una dieta vegetariana 'sana', ricca di frutta e verdura fresca e legumi, invecchiano più lentamente rispetto a chi consuma più prodotti animali, carne in primis, cibi in scatola o ultra-processati. Il 'verdetto' relativo al'impatto della dieta sull'età biologica arriva dai ricercatori dell'Università di Zhejiang, in Cina, in uno studio, pubblicato sulla rivista 'Bmc medicine'.
Si legge su Adnkronos.
Dunque, secondo i ricercatori, la dieta vegetariana ci permetterebbe di avere un’età biologica (l’età delle nostre cellule) inferiore alla nostra reale età cronologica (quella corrispondente alla nostra data di nascita). Gli scienziati sono sempre più interessati all'età biologica per misurare la forma fisica e la salute effettiva di una persona: hanno solo bisogno di osservare le cellule per determinare se sono entrate nella senescenza, una fase di sviluppo cellulare durante la quale perdono la capacità di rigenerarsi e ripararsi, ponendo le basi per le malattie legate all’età. E' proprio quello che hanno fatto i ricercatori cinesi. Ciò ha permesso loro di scoprire che i seguaci della dieta vegetariana vedevano ridotto di circa un terzo il rischio di invecchiamento accelerato a condizione che non optassero per cereali raffinati, verdure in scatola o latticini, tutti identificati come "potenziali fattori chiave per un incremento degli indicatori di invecchiamento".