Una ricetta ungherese della Transilvania, è il gulash di Testicoli di gallo:, si preparano così: rosolati e cucinati a vapore, insaporiti con paprika e pomodoro, il contorno di patate saltate al grasso d’oca unte e crauti.
I Testicoli di gallo farebbero parte anche della cucina italiana.
Sono spesso venduti già puliti, senza scroto. Per poterli affettare con più facilità viene consigliato di passarli brevemente in frigo o nel congelatore. Bisogna marinate in acqua salata con aceto bianco e asciugare, o prima della cottura possono essere sbollentati per alcuni minuti.
Una ricetta italiana: infarinare, passare nell'uovo, friggere. Possono essere anche accompagnati da funghi o verdure quali ad esempio i finocchi fritti. Tra le varianti della frittura c'è quella dell'impanatura con uovo e pangrattato.
Un tempo i granelli, data la loro morbidezza, il gusto delicato e l'alta digeribilità, venivano considerato un cibo molto adatto agli anziani ed ai bambini. Si tratta però di un alimento ad alto tenore di colesterolo.
Nell'antichità ai granelli erano attribuite proprietà afrodisiache, soprattutto montoni, cervi, galli e cinghiali. Si pensava che anche le donne traessero giovamento dal consumo di testicoli animali in quanto questo tipo di pietanza avrebbe contribuito a renderle di aspetto più florido e piacevole. Con lo sfumare di queste convinzioni i granelli, in varie nazioni, sparirono gradualmente dalle tavole dei ceti più abbienti per diventare un cibo destinato ai più poveri.