Mercoledì, 24 Dicembre 2025 14:34

Kwanzaa a Dicembre, "Habani gani?" E' una festa della famiglia. In evidenza

Scritto da Angela Curatolo

una celebrazione dell'identità africana, dal 26 dicembre al primo gennaio.

 "Habani gani?", ovvero, "Come stai?".

Kwanzaa significa primi frutti, è una festa africana. Questa festività ha radici nei villaggi dell'Africa e si è estesa negli USA solo nel 1966 ad opera di un professore, Dr. Maulana Karenga, docente di studi e cultura dell'Africa in California State University, che ne fece una filosofia basata su 7 precetti, Nguzo Saba, basati sulla filosofia Kawaida, parola Swahili che significa 'comune' e sono: autodeterminazione, comunità e famiglia come vocazione, fede nei cuori delle persone e vittoria dei principi, creatività, solidarietà, lavoro di gruppo e responsabilità, dividere i profitti delle proprie attività e lavoro con la comunità.

Si festeggia dal 26 dicembre al primo gennaio.

Celebra il raccolto e costituisce la più grande esternazione dell'identità africana. Un'usanza di questa festa è quella di chiedere ad un altro celebrante ogni giorno, "Habani gani?", ovvero, "Come stai?".

Simboli.

Le famiglie a Natale allestiscono le case con i simboli del Kwanzaa: il tappetino, il Kinara (simile alla menorah, con 7 braccia), il mais, Kikombe cha Umoja (coppa dell'unità), per commemorare e donare shukrani (ringraziamento) agli antenati africani Zawadi (doni).

I celebranti accendono delle candele di diverso colore: tre rosse, per ricordare il sangue dell'Africa; tre nere, per la gente dell'Africa; tre verdi, la promessa alla terra per il futuro. Altri simboli rituali sono: grano, avena e la coppa della comunità per ringraziare gli antenati e i doni della terra.

Regali e rituali

Si scambiano prodotti agricoli come regalo. La danza, fondamentale durante i rituali, è un elemento culturale importante che evoca lo spirito dell'Africa. E' una festa della famiglia. Oggi in USA si consuma un menu afro-americano, composto da patate dolci, arachidi e una radice che si chiama Yams, mais, insomma i prodotti della terra.

Il culmine è il Karamu Ya Imani, Festa della Fede, si celebra tipicamente il 31 dicembre, il sesto giorno del periodo Kwanzaa. La festa Karamu è stata sviluppata a Chicago durante un movimento cittadino di organizzazioni panafricane del 1971.

La celebrazione comprende diversi momenti interessanti: Kukaribisha (Accoglienza) - Kuumba (Ricordando)- Kuchunguza Tena Na Kutoa Ahadi Tena (Rivalutazione e nuovo impegno) - Kushangilia (Gioia) -Tamshi la Tambiko (Dichiarazione sulla libagione) - Tamshi la Tutaonana (La dichiarazione d'addio).

C'è un grande rispetto per gli antenati e le usanze della propria terra, i vestiti, le libagioni, la convivialità.

Lo festeggia anche la Giamaica , la Francia , il Canada e il Brasile. Molti lo celebrano insieme al Natale.