Venerdì, 30 Agosto 2024 17:13

La storia di Moli e Lise

Scritto da Nicoletta Camilla Travaglini

Di Nicoletta Camilla Travaglini

La leggenda del Molise

C’era una volta un giovane pastore di nome Moli a cui piaceva tanto ballare, cantare e suonare la zampogna.

Moli era un giovane allegro e spensierato, che con il suo gregge si spostava da un posto ad un altro conoscendo sempre gente nuova. Un giorno, il pastore, mentre si spostava lungo il tratturo si fermò in un paesino, vide una giovane pastorella molto belle e dolce e se ne innamorò ricambiata.

Questa fanciulla di nome Lise, era sorda muta e così non poteva udire la voce del suo Moli. Venne il giorno in cui Moli dovette partire e a malincuore lasciò la sua Lise per andare in Puglia ultima tappa del suo viaggio.

Lungo il cammino Moli decise di scrivere tutte le canzoni che conosceva per ribadire il suo amore verso la ragazza e così camin facendo l’uomo arrivò alla sua meta…ma un violento temporale lo costrinse a fermarsi sotto un albero!

Scelta poco acculata in quanto un fulmine si abbattè sull’albero dove si era riparato il giovane pastore che si spaccandosi in due tronconi di cui uno cadde sopra lo sventurato giovane…

Il giorno seguente gli amici di Moli si preoccuparono non vedendolo arrivare e subito si misero alla sua ricerca che…purtroppo diede esito negativo, finchè non lo trovarono morto sotto l’albero. Vicino al giovane, però, trovarono i suoi diari pieni zeppi di canzoni dedicate alla sua Lise e il sua inseparabile zampogna.

Gli amici del sfortunato Moli presero i suoi scritti e decisero di portali a Lise come testimonianza del grande amore che il giovane pastore nutriva per lei.

Arrivarono al paese di Lise ma non la trovarono e così diedero alla madre gli scritti del giovane pastore.

La madre di Lise, non volendole dare un dolore, butto i diari in un pozzo. Per Lise il tempo passava lento e inesorabile e non riusciva a capire perché Moli non tornava. Un giorno era particolarmente assetata e andò a dissetarsi con un sorso d’acqua del pozzo che custodiva i diari del defunto pastore e… improvvisamente le parve di udire la voce del suo Moli che cantava solo per lei. Al secondo sorso iniziò a cantare canzoni che non aveva mai udito ma conosceva a memoria.

Da quel giorno la giovane Lise riacquistò la voce e l’udito e iniziò a viaggiare per le terre che dove era vissuto il suo Moli, cantando le canzoni che il giovane pastore aveva scritto per lei. Passarono gli anni e Lise instancabile vagò per le terre del suo giovane pastore…finchè non giunse anche la sua ora e così si ricongiunse al suo Moli.

Gli abitanti dal Matese all’Adriatico, dal Trigno al Fortore rimasero colpiti ed emozionati da questa meravigliosa storia d’amore e così vollero chiamare quelle terre Molise in onore dei due sfortunati amanti.