Giovedì, 26 Gennaio 2023 18:54

Key West, l'isola cara a Hemingway e dove s'incontrano le manatee

Scritto da Maria Assunta Maccarone

di Maria Assunta Maccarone

E’ incredibile come a volte la realtà superi la fantasia! Non avrei mai immaginato di viaggiare in macchina sull’oceano… eppure esiste un posto dove è possibile farlo!

Dopo aver sostato qualche giorno a Miami (FL), eccoci di nuovo in auto sulle strade della magnifica Florida sulla Route 1 degli Stati Uniti e ci ritroviamo presto ad imboccare la famosa Ocean Highway: incredibile, ma si guida su una strada “appoggiata” letteralmente sull’Oceano Atlantico per attraversare le Isole Keys per oltre 200 Km ed arrivare nella più bella e famosa isola dove E. Hemingway soggiornò per circa 15 anni: Key West, la più a Sud.

Passare alcuni giorni di “todo relax” è l’ideale per un posto come questo che riserva molte sorprese. Cerchiamo subito un B&B che possa ospitarci  e dopo una breve visita tra piscine, sale e giardini, prendiamo posto nella nostra stanza piccola, ma confortevole. Chiedo informazioni per un ristorante possibilmente di cucina locale a base di pesce. Il pesce è l’alimento principale ed è mangiato crudo o cotto, di qualità eccellente.

Tornando verso l’hotel prendiamo a nolo due biciclette che ci serviranno per spostarci più agevolmente da una parte all’altra dell’isola. La sera Duval Street si anima ed i locali si riempiono di gente di tutti i tipi…e ce ne sono di tipi strani!!!! Si passeggia con la musica di sottofondo e tra giocolieri che affollano le strade ed esibizionisti, pitoni, iguane e turisti, tanti, troppi per essere agosto, bassa stagione.

Il giorno dopo con le bici si raggiunge Fort Zachary Taylor State Park, un parco nazionale sulla spiaggia… la più bella dell’isola dove con soli pochi dollari si acquista un ingresso per l’intera giornata. Sabbia bianca e scogli vicino alla riva dove è possibile fare il bagno con miriadi di pesci tropicali di mille colori….e non solo…le sorprese non finiscono qua! Un’ombra si avvicina dal mare verso la riva tra i turisti increduli dell’evento: una “manatea”, un animale a metà tra un tricheco ed una foca, per nulla spaventata che è curiosa di conoscere questi tipi estranei nel suo habitat naturale. Si lascia accarezzare e dopo un po’ di coccole, avendo capito di non avere a che fare con nulla di interessante, si rilancia nell’oceano sperando in qualcosa di più importante. Scopriamo anche il Km zero degli Stati Uniti perché è da qui che inizia il continente americano nel punto più a Sud dell’isola, a soli 90 miglia da Cuba.

Il giorno dopo visitiamo la casa museo di Ernest Hemingway dove c’è anche una fondazione che custodisce tutti i suoi gatti ed i loro discendenti. C’è perfino un piccolo cimitero dove sono riportati tutti i loro nomi. La casa è circondata da un magnifico e curato giardino con tanto di piscina ed un posto riservato ai “wedding”. Inoltre una zona della villa è dedicata ai trofei di caccia africani che il famoso scrittore ha collezionato.

Continuiamo a gironzolare sull’isola e troviamo “Il giardino delle farfalle”. Qui torni ad essere bambino: camminando all’interno di una grande serra che riproduce un giardino tropicale circolano libere enormi variopinte farfalle. Non si può immaginare la meraviglia di queste stupende creature destinate a vivere solo poche ore.

Purtroppo il nostro soggiorno è finito, ma l’isola offre anche altre attrazioni ed attività. Riprendiamo la nostra automobile e ripercorriamo soddisfatti per le emozioni vissute l’Ocean Highway per tornare sulla terra ferma.                                                                     

  www.fortzacharytaylor.com

   www.hemingwayhome.com

www.keywestbutterfly.com