Lunedì, 14 Febbraio 2022 16:05

Caso Amicizia: alla ricerca di Uredda, l'energia dell'Amore

Scritto da Angelo Curatolo

Una sera, Bruno Sammaciccia, Giancarlo e Giulio, si recano al castello di Rocca Pia, ad Ascoli Piceno. Lì si avvicinano 2 persone, una molto alta e una molto bassa, con molta gentilezza, rivelano di non essere terrestri. Da qui comincia il Caso Amicizia.

Su rtmsilvi.com radio ogni due giovedì Kali, viaggio in Universi paralleli, condotta da Annamaria Acunzo e Angela Curatolo con ospiti Alessandro Serra e Nicoletta Camilla Travaglini, un programma sul benessere e sul mistero. Nella prima puntata si è parlato del Caso Amicizia. prossima puntata 24 febbraio ore 14 e in replica alle 20.

Da quel momento, testimoniato con una foto famosa dei due, comincia una vicenda che si svolge soprattutto a Pescara, sede della base aliena, dove un gruppo di persone vive un lungo rapporto di amicizia con una comunità di extraterrestri, dal 1956 fino a circa il 1978.

Questo contatto, avvenuto con persone di alta estrazione culturale e sociale di Paesi diversi, passerà alla storia con il nome Caso Amicizia.

Le persone sarebbero state portate nelle loro basi e a bordo degli UFO. Si facevano chiamare W56, che ricorda il nome di una testata nucleare, ma qui W56 significherebbe ,“viva”, il “56”, l’anno in cui il contatto ha inizio: il vero nome dei questi alieni, di aspetto umano, di varie altezze e provenienti da diverse galassie sarebbe Akrij, in sanscrito “i Saggi”.

Il motivo per cui i w56, fruttariani sarebbero venuti sulla Terra è nella ricerca di amore, armonia e fiducia, in una parola, quella che loro chiamano Uredda.

Gli alieni riferiscono che nella galassia ci sono pianeti su cui si sta compiendo distruzione di massa a causa dell’energia nucleare. Mondi tecnologicamente più’ evoluti della Terra. Alcuni riescono a fuggire prima della distruzione totale rifugiandosi sul pianeta Terra.

I W56 sono alla ricerca dell’Amore disinteressato, l’unico capace di creare la loro energia potentissima: Uredda.

Le persone del gruppo di Sammaciccia decidono di collaborare al progetto di creazione di Uredda. Si impegnano così a fornire costantemente approvvigionamento di grandi quantità di frutta, attraverso spostamenti notturni e lunghi viaggi in auto, spinti dalla voglia di conoscenza.

Alla fine nel 1978 i w56 decidono di partire e lasciare il nostro pianeta perchè non c'è amore sufficiente per creare l'Uredda, forse dobbiamo siamo ancora troppo elementari come esseri? Forse dobbiamo capire cos'è l'amore.

La fonte primaria di questa incredibile storia, rimasta sconosciuta fino al 2007, è il libro “Contattismi di Massa” di Stefano Breccia, uno del gruppo. Inoltre testimone in vita è il centenario Gaspare De Lama, autore della foto dell’Ufo che fece il giro del mondo, che ha svolto molte conferenze riferendo i fatti di questo lungo contatto e collaborazione.

In un'intervista sostiene che gli alieni: “non viaggiano nel tempo, come certa ridicola scienza terrestre argomenta per negare il fenomeno UFO, ma tra dimensioni. Inutili perciò i messaggi inviati nello spazio dalle nostre potenze con primitivi mezzi che richiedono un tempo infinito per raggiungere le galassie: gli alieni sanno già tutto di noi. Sono in grado di smaterializzare e spostare se stessi e gli oggetti. Prevedono a breve termine, sono telepatici. I W56 conoscevano i nostri pensieri, nel 2007 hanno risposto ha una mia domanda. Le loro astronavi sono enormi laboratori che, come vogliono, mostrano o nascondono alla nostra vista. Si esprimono nelle nostre lingue.... tutto grazie ad una tecnologia acquisita in milioni di anni di evoluzione. Noi non arriviamo nemmeno al primo gradino della loro esperienza”.

Sull’Uredda spiega: “La loro tecnologia è basata su questa energia. Così ci siamo accorti che noi umani non sappiamo cos’è l’amore”.

"Uno di loro, Sigir, mi insegnò: ‘L’amore è quando tu non esisti, esistono gli altri’. Impossibile per noi...”

Riflessione: si nutrono dubbi sulle foto, sia sull’UFO che sui due alieni, uno alto e uno basso, qualcuno ha sospettato che sia un parente giocatore di basket. E molti punti non convincono. Tuttavia, ci sono numerosi articoli, foto nel 1978, che parlano di tante segnalazioni, proprio nel periodo in cui lasciarono la base. E questo fa riflettere.

Ultima modifica il Lunedì, 14 Febbraio 2022 17:39