Tesla pensava che un pensiero formatosi nel cervello creasse una corrispondente immagine nella retina, e che l'impulso elettrico di questa trasmissione neurale potesse essere letto e registrato in un dispositivo. L'informazione immagazzinata, sarebbe stata poi elaborata da un nervo ottico artificiale e visualizzata come immagine su uno schermo.
"Se questo può essere fatto gli oggetti immaginati da una persona si rifletterebbero chiaramente sullo schermo e in questo modo ogni pensiero potrebbe essere letto. Le nostre menti sarebbero allora, davvero, come libri aperti."
Di recente è stata presentata una AI “telepatica” che ricrea ricordi foto realistici dai pensieri di una persona, esegue la scansione del cervello alla ricerca dei neuroni responsabili della vista, poi invia i dati ad un computer. La macchina valuta le informazioni con l’aiuto di una intelligenza artificiale e ricompone l’immagine.
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