Lunedì, 13 Ottobre 2025 14:29

Pino Scotto denuncia conflitti e burocrazia In evidenza

Scritto da reds

Ispirato al celebre romanzo di Joseph Heller del 1961, “Catch 22” è il nuovo singolo di Pino Scotto che denuncia la follia dei conflitti e un sistema traboccante di burocrazia che divora l’individuo.

Il brano e il videoclip raccontano la guerra attraverso lo sguardo di un gruppo di aviatori americani di uno squadrone di bombardieri in Italia, durante la Seconda Guerra Mondiale. Johnny ha attraversato un inferno e non sopporta più quell’orrore quotidiano, in cui i giornali non parlano che di morte e l’indifferenza continua a crescere tra la gente ormai assuefatta ai titoli tragici.

Brano dal sapore southern rock, “Catch 22” non racconta solo di disperazione ma anche di resistenza. Chiude infatti ricordando che la speranza è l’ultima a morire: anche se hai passato la nottata tra lacrime e pioggia, non cedere all’oscurità, perché un giorno il colore della pelle non sarà più importante e potremo dividere il pane come fratelli.

Pino Scotto non è solo rabbia, anzi: in questo brano ci ricorda in maniera limpida che solo la solidarietà e l’umanità possono spezzare il ciclo senza fine della guerra.

Pino Scotto, carismatico e grintoso singer dalle marcate influenze blues, dotato di una voce profonda e graffiante, incarna da sempre la rappresentazione iconica del rocker nazionale.

La sua carriera inizia al termine degli anni ’70, quando incide il primo 45 giri con i Pulsar; dopo qualche tempo diviene frontman dei Vanadium, con cui realizza nove grandi album, l'ultimo nel 1995. Il suo primo album solista in lingua italiana “Il Grido Disperato di Mille Bands” è del 1992 e lo porta in tour con il suo Jam Roll Project.

Nel 1997 viene pubblicata la compilation “Segnali di fuoco”, accompagnata dall’omonimo libro "Lo scotto da pagare" e nel 2000 “Guado”. Nel 2003 torna sulle scene con i Fire Trails, un progetto creato assieme al chitarrista Steve Angarthal, con cui incide due nuovi album e da subito partono in tour aprendo il concerto dei Deep Purple a Milano. Già dall’inizio della sua storia con i Fire Trails, collabora con l’emittente televisiva Rock Tv che gli affida la conduzione del programma Database ancora in onda oggi su Plex.

Nel 2008 esce “Datevi Fuoco”, una raccolta dei migliori brani in italiano da solista riarrangiati e cantati con tanti “special guest”, che dà origine a un tour di oltre 150 concerti in tutta Italia. “Buena Suerte”, album di inediti RnR (2010), ospita artisti come Caparezza, i The Fire e Kee Marcello (ex Europe). Nel 2012 Pino Scotto pubblica il settimo album “Codici Kappaò” e devolve gli introiti del secondo CD dell'edizione speciale al progetto Rainbow, iniziativa a sostegno dei bambini meno fortunati. Dopo il cover album “Vuoti di memoria” (2014), nel 2018 esce “Eye for an Eye”, ottavo album di inediti in inglese. L’album del 2020 “Dog Eat Dog” ottiene un grande successo di pubblico e di critica.

Il ritorno post pandemia sui palchi di Pino avviene nel 2023 in duo acustico; questo gli fa ritrovare l'entusiasmo per cui riparte con un lungo tour con la sua band e pubblica l'album “Live n’ Bad”, un progetto intenso e coinvolgente, che racchiude tutta la grinta e l’anima della sua musica.

L'ultimo disco “The devil's call”, uscito nel 2025, abbraccia le sonorità delle origini, blues, rock 'n' roll, southern senza dimenticare la potenza dell'hard rock. Anticipato dai singoli “True friend” e “No fear no shame”, questo album riflette la ruvidità della voce di Pino anche nei testi, rabbiosi e di denuncia. Forte dell'ottimo riscontro ricevuto dalla critica di settore, l'artista sta portando “The devil's call” in tutta Italia grazie a un lungo tour insieme alla sua band.