Martedì, 22 Dicembre 2020 16:06

La Danza Nera di Capece: una provocazione natalizia annunciata (e di successo) disponibile on demand.

Scritto da redenz

Continua con il favore del pubblico il percorso in streaming del nuovo film di Mauro John Capece “La Danza Nera”, in distribuzione grazie a Minerva Pictures sulle piattaforme on – demand “The Film Club” e “Chili”.

Il film, un successo preannunciato dalla critica, ha conquistato in pochi giorni migliaia di spettatori, riuscendo a emergere nel panorama cinematografico grazie a una storia a tinte noir, attuale e di profondo rilievo sociale. L’opera, per ammissione dello stesso regista, è un atto di ribellione di una generazione “che non ha mai avuto una chance nella vita”. La politica, infatti, come atto “spettacolare” si contrappone, nella narrazione, a una nuova generazione che vive perseguendo il cambiamento. Un sindaco e una ballerina, due figure divergenti, sono i protagonisti della storia. “La Danza Nera” ha ribaltato il tradizionale “cine – panettone” ricercando nuove forme espressive: il Natale diviene, infatti, il “tempo” per gustare l’arte e la bellezza e per apprezzare un film che rimarca il genere political thriller divenuto molto in voga negli anni ’70 grazie a Petri, a Germi e a Pasolini (a cui l’opera stessa è dedicata). Tre nuovi awards conquistati nelle ultime settimane vanno ad aggiungersi ai 27 premi precedenti: suspence, adrenalina, violenza e potere sono gli elementi che rendono il film avvincente. Il lungometraggio uscirà prossimamente in Canada e negli Stati Uniti, dove il regista ha già distribuito i suoi precedenti lavori, raccogliendo ottimi feedback e coinvolgendo una grande fetta di pubblico, sempre molto interessato alle produzioni italiane d'autore. Grande interesse ha suscitato la fotografia del film curata da Alessandro La Fauci e dallo stesso regista. Un cast di talentuosi attori, Corinna Coroneo, Franco Nero, Flavio Sciolè, Daphne Scoccia, Adrien Liss, Michela Bruni, Giorgia Trasselli, Ladislao Liverani, Gabriele Silvestrini e una narrazione fremente, rendono l’opera un film da “gustare” per allietare le feste in modo intelligente e godersi la bellezza del buon cinema italiano.