Mercoledì, 22 Febbraio 2023 18:40

La notte di Santa Valpurga, la notte delle streghe divenne poi cattolica.

Scritto da Angela Curatolo

la sua tomba trasudò per qualche tempo un liquido dai poteri taumaturgici.

Santa Valpurga nacque nel regno di Wessex, 710 circa, religiosa di origini anglosassoni, visse prevalentemente in Germania. La Chiesa cattolica la venera come santa. Figlia di San Riccardo, secondo la tradizione, Valpurga ebbe due fratelli santi: san Villibaldo e san Vunibaldo.  Divenne badessa in Germania ad Heidenheim, nel monastero fondato insieme al fratello san Vunibaldo, è lì che morì il 25 febbraio del 779. Verso il XII secolo i genitori di Valpurga furono identificati come san Riccardo d'Inghilterra, un nobile inglese del Wessex, e Wuna. Dopo la morte, le sue spoglie furono trasferite a Eichstätt, nell'Abbazia di Santa Valpurga, per ordine del vescovo di Eichstätt Otgar il 1º maggio 870, che prese subito il nome della santa, dove ora sono riposte le reliquie. Circa un secolo dopo, il vescovo di Eichstätt fa portare il corpo di Valpurga nella sua città, e altre reliquie arrivano in Francia e nelle Fiandre. Secondo la leggenda, la sua tomba trasudò per qualche tempo un liquido dai poteri taumaturgici.

La storia del sua salma è interessante. Nel 916 il re carolingio Carlo il Semplice fece trasferire le reliquie della santa in una cappella di Attigny servita da dodici canonici, che fu sottomessa all'abbazia di San Cornelio di Compiègne.

Dal Martirologio Romano si apprende: "Nel monastero di Heidenheim nella Franconia in Germania, santa Valburga, badessa, che, su richiesta di san Bonifacio, -  che alcuni sostengono esser lui il padre, dei suoi fratelli,-  i santi Villibaldo e Vinebaldo, dall'Inghilterra venne in Germania, dove resse saggiamente due monasteri, di monaci e di monache". 

Guidata da lei, l’abbazia continua a essere un centro di forte irradiazione religiosa e culturale, e di aiuto alla gente del luogo, secondo la tradizione benedettina. Non vi mancano le monache scrittrici come Ugeburga, biografa dei due fratelli Villibaldo e Vinnibaldo. Valpurga guida monaci e monache di Heidenheim per diciotto anni, fino alla sua morte, e subito dopo si diffonde intorno alla sua figura una venerazione popolare che dura nel tempo.

La notte di Valpurga

Secondo vecchie tradizioni germaniche, nella notte tra il 30 aprile e il 1º maggio si celebrava il pieno avvento della primavera, una veglia che in seguito fu considerata dai cristiani un convegno riprovevole di streghe che uscivano dai loro rifugi per danzare in onore della Luna sul monte Brocken. Per scongiurare quelle che vengono riportate come "figure demoniache", alla tradizione pagana fu pertanto sovrapposta la festa della santa, protettrice contro le streghe, fino a divenire la "notte di Valpurga" . La leggenda della festa come un sabba o un ritrovo di streghe e demoni viene ripresa anche dal Goethe nel suo Faust. La festa di Valpurga si radicò nel tempo anche nella mitologia norrena dove, per esempio, viene ancor oggi fastosamente celebrata in Svezia.