Lunedì, 02 Novembre 2020 15:41

Gigi Proietti è morto. Ciao Mandrake! Difficile dirgli addio.

Scritto da Angela Curatolo

Un ricordo: nel suo esordio a Can Can mise  in musica Ennio Flaiano, 'Oh come è bello sentirsi...'

 

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Te pòssino Mandra’, proprio oggi?

Pubblicato da Enrico Montesano su Domenica 1 novembre 2020

Un colpo al cuore la notizia della scomparsa di un attore così benvoluto dal pubblico. È deceduto questa mattina Gigi Proietti, 2 novembre 2020,proprio il giorno del suo 80º compleanno, per un arresto cardiaco nella clinica romana di Villa Margherita, dove era ricoverato da due settimane.

Attore, comico, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo, regista, cantante, direttore artistico e insegnante italiano, affabulatore e trasformista, considerato uno dei massimi esponenti della storia del teatro italiano; nel 1963 grazie a Giancarlo Cobelli esordì nel Can Can degli italiani, dove mette in musica l'aforisma di Ennio Flaiano, 'Oh come è bello sentirsi...'

Attore di teatro, commedia e dramma, conosciuto per cult al cinema come il film del 1976, Febbre da cavallo, nel ruolo di Mandrake, e il bellissimo Meo Patacca che aveva come antagonista l'attore romano Enzo Cerusico. 

Teatro, cinema, protagonista di svariate serie televisive di successo: Fregoli, Il maresciallo Rocca, l'avvocato Porta, San Filippo Neri nella miniserie Preferisco il Paradiso, il cardinale Romeo Colombo da Priverno in L'ultimo papa re, il misterioso generale Nicola Persico in Il signore della truffa, e lo stravagante giornalista Bruno Palmieri in Una pallottola nel cuore.

Si pagava gli studi suonando e cantando nei Night, infatti ha portato al successo molti brani in romano, molti colonne sonore di film come Quante n'avemo viste e Nu je dà retta Roma. Tanti classici del passato: gli Stornelli, Son Contento di Morire ma mi dispiace, Me so magnato er fegato, Nun me rompè er ca..., Nina se voi dormì e me metto a cantà.  

 

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Addio maestro e amico irresistibile ?

Pubblicato da Corrado Guzzanti su Lunedì 2 novembre 2020

Designato erede di Ettore Petrolini, combattuto tra il teatro e Giurisprudenza, alla fine lasciò l'Università per il Teatro Ateneo, allievo di personaggi come Arnoldo Foà, Giulietta Masina e Giancarlo Sbragia, e il Centro Universitario Teatrale tenuto da Giancarlo Cobelli che lo inserì definitivamente nello spettacolo.

Altro successo di Gigi Proietti, nel 2003, è il teatro scespiriano Silvano Toti Globe Theatre, sorto a Villa a Borghese di cui è stato direttore.

Molti gli attori brillanti suoi allievi, tra cui Nadia Rinaldi, Enrico Brignano, Lino Guanciale.

Dal 1968 ottenne ruoli da protagonista in diversi spettacoli messi in scena dal Teatro Stabile de L'Aquila, tra cui Il dio Kurt di Alberto Moravia e Operetta di Witold Gombrowicz. 

E proprio dall'Abruzzo, centri culturali di spicco lo ricordano con affetto.

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Ti guardavo...ti spiavo dietro a una quinta mentre recitavi per carpirti ogni segreto, ma il talento non ha segreti, è...

Pubblicato da Enrico Brignano su Lunedì 2 novembre 2020

Carla Tiboni, Presidente Premi Internazionali Flaiano.

"Increduli per l'improvvisa morte del Maestro Gigi Proietti, vorremmo ricordarlo con il sorriso e la grande professionalità espressa in ogni ruolo recitato. Attore di teatro, cinema, televisione, doppiatore e comico di rango all'occorrenza. Ma sopratutto un uomo di cultura, caratteristica che emergeva dall'enorme presenza scenica che possedeva. Il Premio Flaiano gli fu consegnato nel 1993, per la miglior interpretazione nel film "Un figlio a metà" e nel 2000 sezione teatro, per l'interpretazione "I dialoghi di Platone". Quando salì sul palco per ritirare il Premio vi fu una standing ovation del pubblico, spontanea ed immediata a conferma di quanto le persone amassero questo straordinario mattatore. Molti giovani attori, tra cui anche Lino Guanciale, si sono formati alla scuola di Gigi Proietti, un maestro di recitazione che insegnava anche cosa volesse dire fare il mestiere di attore".

Gigi Proietti, la sua grande versatilità artistica negli archivi della Cineteca dell’Aquila “Maria Pia Casilio”

"Nel giorno del suo 80° compleanno, il Paese intero celebra la scomparsa di un grandissimo artista che è universalmente considerato un pezzo significativo della cultura italiana. Attore, comico, cabarettista, regista, doppiatore, Gigi Proietti si affermò al grande pubblico come attore teatrale ma anche nella televisione e nel cinema ebbe la capacità di imporsi grazie alla sua grande versatilità. Il suo genio e la sua poliedricità sono impressi nella memoria di tutti gli italiani ed in questa direzione, torna la preziosa opera di conservazione della Cineteca dell’Aquila “Maria Pia Casilio”. Negli archivi aquilani sono due i lungometraggi presenti in formato 35mm da lui interpretati: La Tosca di Luigi Magni (Italia, 1973), una commedia musicale che vede la presenza di altri grandi attori come Monica Vitti, Aldo Fabrizi e Vittorio Gasmann con le musiche di Armando Trovajoli; Febbre da Cavallo di Steno (1976), la fortunatissima commedia che generò tutta una serie di gag e scene comiche rimaste nell’immaginario collettivo."

Ultima modifica il Lunedì, 02 Novembre 2020 17:08