“Foliage” è il termine con cui si indica il cambiamento cromatico delle foglie nei boschi e nelle foreste durante il periodo autunnale. NON L’HO TROVATO, gli alberi e in genere la flora, hanno ancora le foglie verdi, ma A BREVE CI RIPROVO. Io mia figlia Veronica e l’amico Marco, abbiamo ugualmente approfittato di questa giornata per l’escursione che ha luogo sulla carrareccia con segnavia G 2, del Parco Nazionale della Maiella, con partenza dalla località Balzolo di Pennapiedimonte CH (690m), dove svetta LA DEA MAIA dalla PINNA CIMIROCCO (705 m), ed arriva alla Madonna delle Sorgenti (984 m). Noi ci siamo fermati alla Fontana nell’Area Picnic (881 m). Il percorso su questa carrareccia, ha molti saliscendi, ma dislivelli accessibili, è chiamato il VALLONE delle TRE GROTTE, dove scorre il torrente AVELLA. La carrareccia è stata realizzata fra il 1967 e il1972 per manutentare i tubi dell’acquedotto costruiti nel periodo fascista, fra il 1924 e il 1927. L’escursione propone molte soste, per contemplare il panorama delle montagne, dove svetta la Cima delle Murelle (2596 m), le grotte dove hanno vissuto i pastori, il canyon, il bosco, le sculture naturali rocciose che si sono create con la formazione del pianeta e il mare. Non ci vuole tanta fantasia nel distinguere in queste sculture, “animali come il coccodrillo, o volti umani, come le gemelle, o uno strumento musicale, come la chitarra”. Questa illusione ottica, viene definita con il sostantivo “PAREIDOLIA”. Superata la prima galleria, (ce ne sono tre), arriviamo alla cappella della MADRE DEL BUON CAMMINO ed alla statua scolpita sulla pietra bianca della Maiella, che raffigura il pastore Domenico (Mimì) Di Bello, di Pennapiedimonte, morto in circostanze non ancora chiare, realizzata dallo scultore Antonio di Campli. Ha incoraggiato questo lavoro il fratello di Mimì, Benedetto, anche lui pastore e conoscitore profondo della valle. Nella scultura c’è un GEKO (un tipo di lucertola), che secondo me, è stato scelto dallo scultore, perché indica la capacità di adattarsi, oltre al suo potere connaturato di sopravvivenza, agli ostacoli della vita. Raggiungiamo il belvedere dei “trè candìunë, i tre cantoni” (770 m). Superate le altre DUE GROTTE, arriviamo all’ area di picnic, dove c’è la FONTE (881 m). Un veloce panino accompagnato dall’acqua fresca della fonte e si torna indietro, fermandoci continuamente per vedere nuovamente i panorami. E’ Un percorso di meditazione, di ricordi e di storia. Abbiamo percorso DIECI chilometri, con un dislivello di +/- 300 m, in tre ore e mezzo, con difficoltà E (escursionismo).
                
        
            Martedì, 28 Ottobre 2025 16:35        
        
                
        
    
    
    
    
        
    
    
    Dal Balzolo di Pennapiedimonte CH alla Fontana Area Picnic In evidenza
Scritto da Luciano Pellegrinidi Luciano Pellegrini
 
E’ un percorso defaticante, panoramico, con il sole ed assenza di vento. La mia idea era di fotografare le foglie che in questo momento perdono progressivamente la colorazione e ne assumono una più calda, mentre le giornate diventano più corte e la temperatura dell’aria si abbassa sempre più. Questo fenomeno si chiama “FOLIAGE” che comprende l’osservazione, la documentazione e lo studio della caduta autunnale delle foglie.
            Pubblicato in
            Turismo
        
        
                
        
            Etichettato sotto
            
            
        
        
        
        
    
 
                



