Questa regola non copre i chip inviati direttamente ai clienti di Huawei, suscitando preoccupazioni negli Stati Uniti: Huawei potrebbe trarre vantaggio da tale condizione.

Si legge sul'agenzia Sputnik. Funzionari statunitensi hanno indicato che potrebbero inasprire ulteriormente le regole che mirano a tagliare l'ammiraglia dell'azienda tecnologica cinese Huawei dalle vendite globali di chip. La scorsa settimana, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha imposto una nuova regola che richiede alle società straniere di ottenere una licenza statunitense per poter vendere ai semiconduttori Huawei realizzati con tecnologia americana. La restrizione ha ampliato la presa di Washington sulla fornitura di chip, che in precedenza riguardava solo le apparecchiature prodotte negli Stati Uniti. Il TSMC con sede a Taiwan, un importante fornitore di chip per il braccio semiconduttore Huawei HiSilicon, ha già sospeso i nuovi ordini per conformarsi alle norme statunitensi.

Sia Huawei che la Cina hanno criticato il nuovo divieto e Pechino ha minacciato di vendicarsi. Un mese prima dell'annuncio della nuova regola, Huawei aveva iniziato a ridimensionare la produzione di chip a Taiwan e trasferirla nella Cina continentale, secondo quanto riferito in Asia.

La nuova mossa del Dipartimento del Commercio si applica solo ai chip progettati da Huawei e non copre quelle spedizioni che vengono inviate direttamente ai clienti Huawei, qualcosa che gli osservatori del settore hanno definito una scappatoia.